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ARAGOSTA ALLA CATALANA – ricetta tradizionale di Alghero

 

“Il pescatore amico di zio Francesco ci ha regalato queste due belle aragoste… io le farei per cena, che ne dici?”
mi chiese zia Giorgina mentre sollevava in aria un’aragosta viva che agitava le zampe. “Si!” esclamai d’impeto. Poi
pensai alle modalità della preparazione e rabbrividii. “Io però non assisterò! Non mi importa, l’aragosta alla Catalana
non sarà mai tra le mie specialità come cuoca!” dichiarai risolutamente.
“Chi non cucina non mangia” fu la secca risposta di zia Giorgina.
“Ma veramente… non posso… va contro i miei principi…” continuai sperando di convincerla. Ma non ci fu niante da fare,
per poter assaggiare quella delizia dovetti assistere mia zia, specialmente quando l’aragosta saltò fuori dalla pentola e
si mise a correre per tutta la casa. Ma questa è un’altra storia!

DIFFICOLTA’: ***
PREPARAZIONE: 1 ORA
COTTURA: dipende dalla grandezza dell’aragosta

1 kg di aragoste vive di Alghero
300 gr di cipolle
600 gr di pomodori
1/3 di lt. di olio extra vergine
succo di limoni
sale e pepe nero macinato

Affettare le cipolle e metterle in acqua per qualche ora. Tagliare i pomodori a spicchi.

Bollire l’aragosta e tagliarla a pezzi con un trinciapollo. La durata della cottura varia in proporzione al peso.

Sbattere con la frusta l’olio e il succo di limone e aggiungere sale e pepe nero macinato.

Mettere in una pirofila uno strato di pomodori con le cipolle e versare sopra parte dell’emulsione.

Adagiare i pezzi dell’aragosta sui pomodori e terminare con l’emulsione rimasta.

…E BON APPETIT!

IL GATEAU DI PATATE

 

“Il gateu! Non ci posso credere!” I miei occhi brillavano all’idea del gateau di patate di zia Giorgina. Devo dire la verità, il gateau di patate è una delle specialità tra le specialità di zia Giorgina.
“Allora vuoi proprio stupirli!”
Zia Giorgina non era mai stata così presa tra forno e fornelli come quella volta.
“Sai che viene anche Matteo con la fidanzata?” mi disse distrattamente mentre iniziava a sbucciare le patate? Rimasi di stucco. Matteo era il mio ex fidanzato, nonché mio cugino di terzo grado. La storia era finita non proprio bene, ecco.
“Ah” risposi un po’ turbata dalla notizia. Non ci vedevamo da anni e ci misi qualche secondo a collegarlo con il resto dei parenti. “Come mai?” le chiesi altrettanto distrattamente.
“Mah… ieri mi ha chiamato zia Bianca e mi ha chiesto se poteva venire anche lui con…”
Zia Giorgina si interruppe. Alzò la testa e rimase a guardarmi con un’aria strana.
“Con chi?” la incalzai con uno spiacevole sentore di brutta notizia.
“Con Francesca” disse infine velocemente mentre continuava a pelare le patate.
“Francesca Francesca? Vuoi dire mia cugina Francesca?” esclamai incredula.
“Si. Stanno insieme già da un po’”.
Una strana sensazione mi dette una stretta allo stomaco. Ma prima di mostrare qualche emozione volevo capire cosa mi stesse succedendo.
“Pensiamo al Gateau piuttosto” conclusi prendendo il coltello per aiutare zia Giorgina. Poi rimanemmo in silenzio a pelare patate…

DIFFICOLTA’: ***
PREPARAZIONE: 20 min
COTTURA: 75 min

INGREDIENTI
(per 6 persone)
1 kg di patate
Prosciutto crudo a cubetti 150 gr
Scamorza a cubetti 150 gr
Parmigiano grattugiato 150 gr
3 uova
Burro 50 gr
Latte 250 ml
Sale
Pepe
Pangrattato
Il gateau di patate – o gattò – è un piatto unico a base di patate che piace proprio a tutti. Il gateau di patate si prepara molto spesso nella cucina napoletana e in quella siciliana arricchendo le patate lessate e schiacciate con le uova, il formaggio grattugiato, il prosciutto cotto e la scamorza. Ovviamente, potete sostituire i salumi e i formaggi di questo gateau di patate e aggiungere, per esempio, il salame, lo speck e il taleggio. Lasciate raffreddare e assestare il gateau di patate prima di servirlo e, se l’avete realizzato per un buffet, tagliatelo in simpatici quadrotti monoporzione!
Lessate le patate in abbondante acqua e cuocetele per circa 30 minuti dall’ebollizione. Scolatele, eliminate la buccia e passatele con lo schiacciapatate in una ciotola capiente. Quando saranno quasi fredde, aggiungete il prosciutto cotto a dadini e il parmigiano grattugiato. Unite anche la scamorza grattugiata.
Aggiungete a questo punto le uova e il burro morbido a pezzetti e impastate il tutto con le mani. Aggiungete il latte e verificate la consistenza del gateau di patate per capire se ne serve più della quantità indicata. L’impasto dovrà essere morbido ma non granuloso. Imburrate una teglia rettangolare e rivestitela di pangrattato.
Versate l’impasto del gateau di patate nella teglia in modo da formare uno strato alto almeno 4 cm. Livellate bene e cospargete la superficie del gateau di patate con fiocchetti di burro e altro pangrattato.
Cuocete il gateau di patate in forno già caldo a 180° per almeno 45 minuti, controllando che sulla sua superficie si sia formata una crosticina dorata.

QUENELLE AI FUNGHI PORCINI

 

“Potrei preparare anche delle quenelle ma non so se sono pronti per capirle…” esclamò zia Giorgina mentre si scervellava per capire come deliziare al meglio i suoi invitati. I cugini venivano dalla campagna e sicuramente erano abituati a cibi semplici e genuini. Anche io a quanto pare, perché non avevo mai sentito nominare le “quenelle”. Detestavo sentirmi ignorante ma ero troppo curiosa di sapere cosa fossero. “Quenelle… cosa erano codeste?!” le chiesi parafrasando Don Abbondio. Forse neanche io ero pronta per loro!
“Ah ah… e qui casca l’asino!” disse ridacchiando zia Giorgina. “non lo sai eh?” chiese a sua volta. “Eh no, le quenelle mi mancano!”
“Allora lo scoprirai mentre le faccio!” mi rispose sadica. Ma io tirai fuori l’iPhone e googlai “Quenelle”. Ecco cosa saltò fuori: “Le quenelle sono una tipica preparazione della cucina francese, simili agli gnocchi o alle polpette. Sono di forma allungata e sono preparate con impasti di carne o pesce, uova e pan grattato”. Basta saperlo!

DIFFICOLTA’: **
PREPARAZIONE: 35 min

INGREDIENTI

500 gr di ricotta
250 gr di funghi porcini freschi
150 gr di speck
4 cucchiai di olio d’oliva
½ bicchiere di vino bianco
sale e pepe q.b.
1/2 cipolla
2 spicchi di aglio
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 uova intere
1 tuorlo
100 gr di pan grattato
200 gr di passata di pomodoro

PREPARAZIONE

1. In una casseruola far imbiondire, con 2 cucchiai di olio, un trito finissimo di 1 spicchio di aglio e parte della cipolla a disposizione, aggiungere la passata di pomodoro, sale e pepe e lasciar cuocere per 15 minuti a fuoco lento.
2. Raschiare i porcini con un coltello affilato, strofinarli con un panno umido senza lavarli. Tagliare i funghi a lamelle non troppo sottili, metteterli nella padella con 2 cucchiai di olio e un trito finissimo di aglio e cipolla. Lasciar rosolare gli ingredienti per qualche minuto a fuoco vivace, bagnare con il vino, lasciarlo evaporare, poi aggiungere sale e pepe continuando la cottura a fuoco moderato per 15 minuti e coprendo la padella con coperchio.
3. Aggiungere ai funghi lo speck tagliato a listarelle sottili continuando la cottura per 5 minuti. Mettere in una terrina la ricotta, le uova, i funghi intiepiditi, il parmigiano, il pan grattato, aggiustare di sale e lavorare fin quando il composto sarà omogeneo.
4. Modellare le quenelle lavorando con due cucchiai poco impasto per volta conferendogli la forma di una “polpetta” allungata. Durante questa preparazione appoggiare le quenelle fatte su un vassoio leggermente infarinato.
5. Lessare le quenelle in abbondante acqua salata e scolarle con un mestolo bucherellato appena verranno a galla.
6. Distribuire su ogni piatto da portata 3 cucchiai di salsa di pomodoro allargandola a specchio e aggiungere 5 quenelle per ogni piatto. Spolverare con prezzemolo tritato e servite.
7. Consiglio di zia Giannina: per preparare facilmente le quenelle immergete i cucchiai in acqua fredda, prendete con un cucchiaio un pò di impasto e lavoratelo con entrambi i cucchiai modellandolo a forma di uovo/allungata.

… E BON APPETIT!